Valentino mette in scena la ribellione

Il savoir faire Couture che muta in ordinario e diventa prêt-à-porter. Pierpaolo Piccioli, direttore creativo di Valentino, ha messo in scena lo scorso 17 gennaio all’Hotel Salomon de Rothschild 11, di Parigi, la sua eleganza maschile per il prossimo inverno, una visione di “divisa sartoriale”, declinata in tema metropolitano. Una collezione che coniuga in una perfetta forma, il romanticismo con l’aristopunk. Un romanticismo da non confondere con l’estenuazione, ma «con un modo aggraziato di porgersi», come lo stesso Piccioli ha affermato dopo la sfilata. Per poter infrangere le regole è necessario averne una grande consapevolezza, e questo dogma Valentino lo sa bene, tanto da usarlo come chiave di volta per rendere gentile un animo punk. Tra i fortunati ospiti che hanno assistito allo show, moltissime star e neo-star, tra cui i Maneskin, Fab 4 del talent X-Factor, ma anche Mark Ruffalo, Dave Franco, Eduardo Valdarnini e Joe Keery. Sulla passerella abbiamo visto sfilare anche i nuovi duvet, frutto della collaborazione con Moncler, maestro del know-how sul fronte del capospalla, declinati con lo stile unico di Valentino. Alcuni capi della collezione erano stati già presentati a New York il 10 gennaio, in occasione della pre-collezione donna Valentino fall 2018. Gli item nati dalla collaborazione Moncler/Valentino saranno venduti a partire da fine agosto, in 65 boutique della griffe romana nel mondo e su valentino.com.

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