TruePlaces: l’app su misura per il viaggiatore moderno

“Per un viaggio da vivere e raccontare”. Nasce così l’applicazione TruePlaces, frutto del lavoro dell’italiana TruePlacesItaly: scelto il punto di partenza e di arrivo, l’app crea infatti un itinerario guidato su cui sono segnalate le principali attrazioni turistiche e di interesse. Per non perdersi nulla e avere, appunto, un viaggio “da vivere e da raccontare”.
Ma come nasce TruePlaces? «Dall’idea dei due soci fondatori, Enrico Mirotti e Michelle Fabbri – spiega il team – che lavorando sempre a stretto contatto con gli operatori del settore turistico e con i turisti stessi, si sono accorti negli anni, grazie anche all’esperienza di Assunta De Cristoforo e Fabio Fabbri, della necessità sempre più stringente di creare uno strumento che potesse supportare il turista nella fase di progettazione del viaggio; uno strumento che potesse ordinare, organizzare e proporre in maniera logica ed ottimizzata tutte le informazioni relative alle eccellenze – storiche, culturali, paesaggistiche, enogastronomiche – dei vari territori».
Qual è la novità? «L’approccio innovativo – sono le loro parole – fondato sul concetto di slow tourism, mette in primo piano le bellezze del nostro Paese, anche quelle meno conosciute. Dodici categorie permettono di filtrare i risultati secondo le esigenze e gli interessi di chi viaggia. Le mete sulla mappa rispondono a diversi criteri: dalla cultura, con castelli e borghi, chiese, case di personaggi, patrimonio Unesco, ai motori, passando per la buona gastronomia e l’enoturismo, il wellness, la natura, il divertimento, e anche lo shopping. Che sia un viaggio di piacere, culturale, enogastronomico o di divertimento, TruePlaces fornisce i consigli più opportuni suggerendo i luoghi da visitare, le strutture dove soggiornare e le attività da svolgere per godere di una nuova esperienza di viaggio nei territori meno conosciuti o da riscoprire, tra monumenti, città, botteghe, ristoranti e agriturismi».
I fondatori sono il modenese Enrico Mirotti, classe ’71,  la giovanissima 19enne Michelle Fabbri, mente “social” del gruppo, e Assunta De Cristofaro, partner e direttore tecnico di una delle principali agenzie di viaggio incoming in Emilia-Romagna. Qual è il loro obiettivo? «Fornire al turista – spiegano – uno strumento per creare il proprio itinerario e trasformare quello che può essere un semplice trasferimento logistico in un viaggio, un’esperienza alla scoperta di territori meno conosciuti, pieni di storie, di persone e di esperienze da vivere e da raccontare».
TruePlacesItaly si basa sulla curiosità. Sulla curiosità del viaggiatore di scoprire angoli nascosti, scorci paesaggistici, botteghe, piccoli ristoranti e agriturismi da sogno. «La caratteristica e il differenziale dell’app sta nell’idea di non concentrare le segnalazioni su un unico territorio/città – dice il team – ma proporre al viaggiatore i gioielli da scoprire lungo il percorso dall’inizio del viaggio alla meta prescelta. Il viaggiatore che ha voglia di scoprire nuovi punti di interesse può pianificare il suo viaggio o decidere di ‘improvvisare’ e sfruttare la funzione AroundMe che, grazie alla geolocalizzazione, suggerisce le tappe più vicine e interessanti».
Gli obiettivi sono essenzialmente due: «Comunicare con il turista già in fase di progettazione di viaggio e mettere in risalto le eccellenze del territorio sia come prodotto sia come posizione geografica».
Per un viaggio vissuto in chiave moderna. «Il presupposto fondamentale – concludono quelli di TruePlacesItaly – è non basarsi più sulla sola località di arrivo scelta dall’utente ma guidare davvero il viaggiatore che ha voglia di scoprire lungo il suo tragitto».

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