Rivisitazione e restyling

Rivisitazione e restyling. Non è la prima volta che a prefigurare lo stile futuro si propone una rielaborazione di quelli passati.
Ora più che mai questo trend suggestiona la maggioranza dei brand, soprattutto quelli di streetwear. Tuttavia, questa volta, la storia è un po’ diversa: non si tratta tanto di nostalgia o di illusione di ritorno a momenti ritenuti più felici, semmai è la voglia di abbracciare tutto nella molteplicità di un unico presente, senza rinnegare nulla. In questo 2017 l’attenzione dei marchi di caratura sportiva, infatti, è rivolta a scandagliare gli archivi e ha finito con il lanciare sul mercato, rivisitati, quegli item considerati oramai intramontabili. Chi non ricorda le mitiche Pony o le tanto agognate Air Max?
Parliamo proprio di quei pezzi classici che hanno fatto la storia di marchi come Pony, Wrangler, Nike, New Balance e di molti altri che, in svariate sfaccettature, hanno guardato indietro nel tempo, per restare protagonisti di una nuova stagione all’insegna, non della nostalgia, ma di un inevitabile processo secondo cui il nostro passato definisce chi siamo nel presente e suggerisce anche che la qualità elevata può resistere alle scosse della crisi. Economica e non.

Novità e sguardo al passato in casa Lacoste, che sceglie il campione Novak Djokovic come nuovo “coccodrillo” per i prossimi cinque anni. Il tennis torna a essere protagonista in onore del fondatore René Lacoste, il tennista che ha rivoluzionato l’abbigliamento sportivo negli anni ’30 creando l’iconica Polo Lacoste L.12.12, in petite piqué di cotone. Il brand dedica una collezione a Novak che lo accompagnerà durante i tornei; prova del link con la memoria sono le immagini di campagna scattate da Jacob Sutton, dove vengono affiancati presente e passato, testimoniando l’eleganza senza tempo del marchio.

Protagoniste sui ring e sui campi da tennis, viste ai piedi dei più famosi atleti degli anni ’80 e sulle strade di tutto il mondo, le Pony, in particolare le City Wings High, tornano a completare i nostri look casual, conferendo uno stile vintage e allo stesso tempo cool e moderno.

A sua volta Eden Park, brand parigino fondato nel 1987 dall’ex campione di rugby Franck Mesnel e noto per avere come logo un papillon rosa, ripropone, in occasione del suo trentesimo anniversario, l’iconica maglia da rugby, il capo da cui tutto ebbe inizio nello stadio Eden Park di Auckland.

Anche New Balance ha un animo vintage. Lo ha dimostrato quest’anno rilanciando sul mercato le CRT300, che erano comparse per la prima volta sui campi da tennis negli anni ’80. Oggi il remake è disponibile in pelle scamosciata e mesh, nelle nuance dal sapore rétro.

C’è chi, come Wrangler, festeggia i settant’anni e, come brand famoso per il denim, ha deciso di celebrare il proprio successo riproponendo la coloratissima collaborazione con l’artista Peter Max, che ha rilanciato in chiave moderna e contemporanea le tasche multicolor. Le stesse che avevano stregato i giovani nei primi anni ’70.

Tommy Hilfiger, per la per la collezione primavera/estate 2017, Tommy Jeans, attinge dagli anni Novanta, celebrando i capi iconici di quel periodo e riportando in vita le vibrazioni degli esordi del brand. A interpretare lo spirito del marchio sono Lucky Blue Smith, Anwar Hadid e Sofia Richie, protagonisti della campagna.

Nike, tra i suoi tanti modelli di successo, sceglie di rileggere le indimenticabili Air Max 1, le scarpe icona di chi negli anni ’90 era un teenager o poco più. Ecco che ora, nuove e rielaborate, tornano in auge, pronte a calzare i piedi delle nuove generazioni.

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