JCRT: dal web la nuova avventura di Jeffrey Costello e Robert Tagliapietra

Hanno entrambi imparato l’arte della sartoria dalle nonne che, per puro caso, avevano tutte e due lavorato per Norman Norell negli anni Sessanta, ma loro si sono incontrati solo nel 1994, quando Jeffrey Costello, nativo della Pennsylvania, si è trasferito nella Grande Mela. Subito dopo l’incontro con Robert Tagliapietra, newyorchese e laureato alla Parson’s, i due sono diventati fra i protagonisti della scena creativa della Downtown Manhattan. Con il marchio Costello Tagliapietra hanno solcato le passerelle della New York Fashion Week, sono apparsi su Vogue e altre testate prestigiose e sono stati finalisti per due anni consecutivi dell’importante CFDA Awards/Vogue Fashion Fund. Molti i premi vinti e i riconoscimenti, poi la decisione di sospendere la linea e intraprendere un’altra strada, un progetto che prende il nome dalle loro iniziali, cioè JCRT, e parte da un capo di abbigliamento che da sempre li caratterizza tanto da renderli iconici: la camicia a scacchi. JCRT nasce sul web, inoltre ha una caratteristica molto peculiare, ogni modello di plaid shirt è associato a un vecchio vinile che, in qualche modo, ha segnato e influenzato i due stilisti. Incuriositi, non potevamo non fare una chiacchierata con Jeffrey e Robert per farci raccontare meglio il progetto.

Mi potete raccontare come è nato questo progetto? Mi sembra chiaramente legato al modo in cui vi vestite, con un capo che, da subito, vi ha reso particolarmente riconoscibili.
Alla chiusura del nostro marchio di abbigliamento femminile Costello Tagliapietra, lo scorso anno, ci siamo presi un po’ di tempo per valutare desideri e direzioni da intraprendere. Abbiamo anche avuto un paio di offerte come direttori creativi per altri marchi, invece poi, si è presentata l’occasione con nuovi partner che ci hanno chiesto cosa avremmo voluto fare e la risposta è stata immediata: camicie a quadri. Veniamo entrambi da famiglie di sarti e per questo siamo innamorati allo stesso modo della sartorialità, così come lo siamo del design. Entrambi indossiamo plaid shirts tutto il tempo, le avevamo addosso persino quando ci siamo incontrati per la prima volta. Ci piace la storia del plaid e la possibilità di portare questo tipo di indumento nel futuro.

Come siete arrivati all’idea di mettere in relazione i colori e il tipo di camicia con i vecchi dischi e le loro cover?
Abbiamo una vasta collezione di vinili e tutti e due andiamo a curiosare nei negozi di dischi quando viaggiamo. Passiamo ore a cercare fra pile di vecchi 33 giri, nella speranza di scoprire, magari, un disco che abbiamo cercato per anni. C’è una magia in quelle copertine che abbiamo voluto trasmettere attraverso le camicie. È bello indossarne una e avere questo tipo di connessione emotiva mentre la si indossa per tutta la giornata. Queste camicie ci trasportano al momento in cui abbiamo preso in mano quegli album per la prima volta ed è una sensazione che speriamo di trasmettere anche agli altri.

Perché un e-commerce?
Ci permette di vendere i prodotti al costo a cui li venderemmo ai negozi. Siamo in grado di dare ai nostri clienti una camicia a 125 dollari escludendo questo intermediario, altrimenti potrebbe costare tra i 250 e i 550 dollari al dettaglio. Non volevamo fare sacrifici in merito ai tessuti utilizzati o al processo di realizzazione del capo, ciascuna delle nostre camicie è tagliata a mano singolarmente e poi cucita con cura utilizzando dettagli, bottoni e tessuti di alta qualità. Con JCRT possiamo anche realizzare plaid di grandi dimensioni che, se fatti tradizionalmente, consumerebbero fino a sette yarde di tessuto al fine di risultare perfetti, se consideriamo che per una yarda il costo è di dodici dollari arriveremmo alla cifra a cui vendiamo le camicie solo con il materiale! In caso di vendita al dettaglio si è sempre preoccupati di tagliare il più possibile i costi in modo da poter soddisfare le esigenze dei negozianti, piuttosto che quelle dei clienti; con JCRT la camicia va direttamente dalla macchina da cucire al cliente, quindi non ci sono proprio tagli di nessun tipo.

Come e con cosa si può indossare una camicia a scacchi in modo disinvolto? In quali occasioni?
Una camicia a quadri può essere indossata ovunque se abbinata con la giacca, il completo o i pantaloni giusti. È perfetta insieme ai chinos o a un paio di jeans, ma sembra altrettanto interessante con giacca e cravatta. Abbiamo voluto creare una camicia a quadri che ricordi uno chemisier in termini di taglio e finitura, in modo che possa risultare confortevole in ufficio, così come quando la si mette durante il fine settimana.

Un’avventura nello stile al maschile dopo tanti anni nella moda femminile e un progetto che, ai miei occhi, è molto personale. Verrebbe da pensare che l’idea nasca da una sorta di delusione del precedente percorso…
Siamo molto orgogliosi di ciò che abbiamo realizzato nella moda femminile. La nostra decisione di chiudere la linea Costello Tagliapietra è stata determinata dal modo e dalla direzione in cui sta andando l’industria del fashion system. La necessità del settore di avere un flusso costante di prodotti e la sua generale mancanza di attenzione alla qualità, ha reso i nostri obiettivi sempre più difficili da raggiungere. Invece, entrambi siamo ispirati dal processo di realizzazione di un capo e dalla manualità, che dice molto su chi siamo e su come progettiamo. È stato anche scoraggiante notare come il fashion system spesso si esalti per marchi di bassa qualità, mentre altri, per noi più interessanti, non ottengono lo stesso credito.

Continuerete anche con alcune proposte declinate al femminile?
Ci sarà l’introduzione di sempre più pezzi per lei nel corso del tempo. Noi li vediamo come qualcosa che si pone a metà strada fra la linea Costello Tagliapietra e quello che abbiamo realizzato nelle nostre collaborazioni con Uniqlo e Barneys Co-op.

Quando possiamo dire che un uomo è elegante? Che cosa è l’eleganza per voi?
C’è eleganza quando la persona ha fiducia in se stessa e si comporta in modo da mostrarlo. Per noi, il termine italiano sprezzatura esemplifica questa attitudine ed è un modo molto più moderno di mostrare eleganza.

Ha ancora senso la parola lusso al giorno d’oggi?
Oggi il lusso è cambiato. Non siamo sicuri di essere qualificati per dire veramente quello che è diventato, ma in passato era sinonimo di una qualità superiore e di artigianato. È stato qualcosa di più di una semplice tendenza, era un cimelio di famiglia ed era un modo di vivere. Il lusso era sinonimo di qualcosa di aspirazionale, non perché lo indossava una stella dei reality, ma perché era qualcosa di cui prendersi cura e da amare.

Cosa non deve mancare in un guardaroba maschile?
Una camicia a quadri, naturalmente!

Progetti e sogni per il futuro?
Siamo davvero entusiasti di veder crescere JCRT, di offrire nuovi prodotti, tra cui pantaloni e capispalla, e di poter realizzare in pieno il potenziale di questo marchio.

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