A cena con un single (malt)

L’idea di pasteggiare a whisky può suscitare perplessità al momento, magari si è troppo abituati ad accompagnare le pietanze con del vino, per prendere in considerazione un super alcolico come questo distillato. Poi, però, capita anche di scoprire che l’abbinamento whisky/cibo non solo sia possibile, ma particolarmente indovinato e gustoso. Del resto, si dice che già Ava Gardner e Renato Guttuso fossero degli habitué di questo binomio a tavola, prediligendo distillati dal gusto importante e deciso. Questa particolare esperienza di abbinamento ha pure un nome ben definito, food pairing e sembra essere l’ultima frontiera dell’arte culinaria. A Milano, in vicolo Lavandai, c’è chi propone questa food experience da par suo, accompagnando i piatti dello chef Paolo Rollini non con un solo whisky, ma abbinando a ciascuna portata un single malt diverso, tutti, però, scozzesi. È la scelta di Morgante Cocktail &Soul, raffinato bar ristorante incastonato in fondo al più suggestivo dei vicoli sui Navigli meneghini. Se la cucina è di competenza di Rollini, la degustazione di whisky è affidata a Diageo Reserve, con l’attenta supervisione del brand ambassador Franco Gasparri. Così, si alternano la Tartare di salmone su pane nero con mandorle tostate al gusto leggermente fumoso e fruttato di un Caol Ila Moch d’eccezione; i Tagliolini freschi con cardi gobbi, carciofo e bottarga di muggine alla morbidezza cremosa con note di buccia d’arancia, cacao e liquirizia del Cardhu Special Cask Reserve. Fino all’ultima portata, è un susseguirsi di pietanze e distillati, per arrivare a concludere il pasto con un Parfait agli agrumi con Croccante di Amaretti e Salsa al Cioccolato, accompagnato da un superbo Talisker 18YO. Artefice di questo nuovo modo di degustare, bevande e cibi, è lui, Gianfranco Morgante. Se proprio vogliamo trovargli una definizione Morgante è un architetto, in realtà è un perfetto ospite per i suoi avventori perché, per lui, “la cortesia e la qualità vivono insieme generando piacere”. Non sono solo i whisky a poter essere abbinati con le pietanze. Seguendo il fil rouge della sperimentazione sensoriale, al Morgante il cibo si accosta anche al rum, alla vodka e al gin, oltre che ai cocktail preparati dal bartender Lorenzo Allegrini, che tratta i drink come creazioni sartoriali su misura. Del palato.

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