Il bello del nuoto: a tu per tu con Luca Dotto

Non solo un campione di stile libero con una profondo amore per il mare, ma anche un modello realmente appassionato di moda e social media, come dimostrano le sue collaborazioni con brand come Armani e Baume & Mercier. Classe 1990, orgogliosamente veneto (nato a Camposampiero in provincia di Padova ma di base a Roma), Luca si sta preparando per difendere a maggio il suo primato europeo a Glasgow.  Lo abbiamo incontrato sul set del nostro servizio curato da 3.

Quando hai sentito saresti diventato un nuotatore?
Ho capito sin dalle elementari che volevo fare il nuotatore e rappresentare l’Italia in giro per il mondo. Anche se da piccolo non ero così bravo rispetto ai miei compagni, ma sentivo che quella sarebbe stata la mia strada

Quale la figura che ti ha ispirato?
Un grande maestro è mio padre, che è l’uomo che ammiro più di tutti e invidio (in senso buono, ride) perché è capace di fare tutto, ed è un uomo molto pratico. Per me è un esempio di onestà  e mi ha davvero ispirato e incoraggiato molto.

Come hai scoperto la tua inclinazione per lo stile libero?
Quando ero più giovane avevo iniziato con le gare a dorso e non riuscivo mai a vincere. Poi per caso un anno, nel 2005,  ho partecipato a una gara di 50 stile libero e ho vinto subito. Da lì ho capito che stavo sbagliando tutto e ho iniziato un nuovo percorso.

Raccontami delle tue passioni…
Amo moltissimo viaggiare e ascolto sempre musica con le cuffie perennemente addosso. Sono un fan di Spotify e mi piace scegliere una colonna musicale adatta a miei viaggi. Sin da piccolo seguo la musica rap e in particolare 2Pac (rapper americano e attore Tupac Amaru Shakur ndr). Ultimamente ascolto molto Post Malone con brani come Congratulations e Psycho. Mi piace molto anche leggere le storie di intrighi di Dan Brown o libri molto specialistici sul mare che parlano di archeologia marina.

Documenti i tuoi viaggi su Instagram?
Sono una persona molto social e amo postare le foto dei miei viaggi e dei miei allenamenti sul mio account @dottolck

Raccontami del tuo ultimo viaggio
Il mio ultimo viaggio è stato Turks e Caicos, un arcipelago corallino nelle isole caraibiche con la mia fidanzata. Un’esperienza incredibile, avevo casa di fronte all’Oceano e ho fatto escursioni in bicicletta in mezzo alla natura incontaminata tra grandi barbecue al tramonto.

Quale dei diversi luoghi ti ha maggiormente colpito?
Due i posti che mi hanno davvero impressionato: il deserto di Abu Dhabi e le spiaggia deserte delle Bahamas, dove riesci a dimenticarti della nostra vita frenetica.

Cosa non manca mai nella tua valigia? E un tuo consiglio per chi viaggia.
Non mancano mai i costumi di Arena! Perché se non viaggio per nuoto, viaggio per andare al mare! E poi la macchina fotografica perché amo documentare i miei viaggi. Per essere sempre comodi con stile porto sempre un Jeans, una camicia bianca e un maglioncino. Un passe-partout che consiglio sempre.

Come nata la collaborazione con la moda?
E’ nata per caso con le Olimpiadi di Londra nel 2012. Armani, che era sponsor, aveva selezionato degli atleti per rappresentare il brand. Mi hanno notato dopo i primi shooting e poi proposto di collaborare sulla linea underwear, per gli occhiali e per il profumo Acqua di Giò. Grazie a questa esperienza ho avuto la fortuna di conoscere un mondo molto diverso dallo sport di cui spesso non si capisce tutto il lavoro che è dietro le quinte.

Le prossime sfide?
Mi sto preparando per gli europei che si terranno a Glasgow a metà agosto dove devo difendere il titolo europeo dei 100 stile. Quindi sono molto concentrato per raggiungere questo obiettivo, oltre a quello di migliorare continuamente me stesso per sfidare i limiti. Questa è la parte più importante del mio lavoro, che è poi la mia vera passione.

Discover the editorial by StefanoGuerrini, shot by Alisson Marks on manintown.com

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