Artissima report: artisti e gallerie scovate durante la fiera a Torino

Artissima è una ventata d’aria internazionale, all’insegna di artisti e gallerie provenienti da i cinque continenti: da Città del Capo a Tokyo, da Los Angeles a Lima passando per Parigi, Mosca e Istanbul. Tra le 193 gallerie, oltre 2000 opere e 34 paesi di provenienza, suddivise nelle differenti sezioni all’Oval ad opera di Sarah Cosulich Canalutto, vi propongo una personale selezione di artisti e galleria di cui ho apprezzato i lavori per impatto, originalità e ricerca.
Alla Galleria Mendes Wood DM viene allestita una personale sull’artista Paulo Nimer Pjota che introduce il visitatore all’interno di un mondo caratterizzato da una fusione di simboli, immagini e tecniche a sfondo sociale.

Fra gli artisti presenti alla Galleria Continua , il lavoro dell’artista indiana Shilpa Gupta contraddistinto da un indagine culturale contemporanea del suo paese, espone una serie di immagini tagliate e ricollocate.

Michael Rakowitz per la galleria Rhona Hoffman, presenta l’opera realizzata nell’ambito di Saltwater, la Biennale di Istanbul, rievocando centenario del genocidio armeno.

Nella sezione New Entry, la Galleria Cavalo presenta un solo show di Felipe Cohen caratterizzato dal concetto di ready-made, mentre la DE BRUIJNE Gallery presenta un installazione a cura di Marianne Vierø che unisce differenti mezzi espressivi.

La Galleria Alberto Peola presenta un’opera di Francesca Ferreri che partendo da oggetti d’uso comune ne trasmette una nuova identità.

La galleria peruviana Revolver ospita una mostra di alcuni artisti locali tra cui Gilda Mantilla, analogamente alla galleria Christophe Gaillard fra gli artisti esposti troviamo si possono trovare le sculture di Rachel de Joode.

La galleria austriaca Halgand presenta un’interessante personale di Jumpei Shimada, artista giapponese le cui installazioni si compongono di molteplici oggetti e artefatti.

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